Gli Scatenati Campioni Del Karat
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Fin dall'inizio del film assistiamo al violentissimo ed interminabile combattimento fra tre campioni di karate ed una folla di giovani armati, osservati da lontano da un solenne monaco muto. Una decina di flash-back ci informano che si tratta di due fratelli e di un comune amico che si vendicano contro gli uccisori dei rispettivi genitori, rimasti vittime del tradimento d'una banda di delinquenti. La madre dei due fratelli, dopo la morte del marito e prima di rimanere a sua volta uccisa dai cattivi, aveva reso invulnerabile uno dei due figlioli immergendolo in un misterioso bagno di succhi vegetali ed obbligandolo a subire la crudele fustigazione da parte del fratello: ne era uscito insensibile al dolore ed impenetrabile alle spade in tutto il corpo eccetto nel punto nel quale non era stato debitamente fustigato a sangue. Il monaco scopre il punto debole ed uccide il campione. Anche il fratello era rimasto ucciso, sopraffatto dai nemici. Si salva soltanto il comune amico, pronto a nuove belliche imprese.
In pochi anni Fu Sheng riscuote un ampio successo ed interpreta film rimasti nella storia del genere, come Shaolin Temple - I giganti del karaté (少林寺 Shaolin Temple, noto anche come Shaolin chamber of death in America e come Temple of Shaolin, 1976, ma giunto in Italia solo nel 1978), il miglior film giunto in Italia fra quelli che raccontano gli ultimi giorni del Tempio di Shaolin; L'inferno dei Mongoli (Ma Ko Po Lo, noto in America come The Four Assassins 1975), che narra dal punto di vista cinese gli eventi narrati da Marco Polo, impersonato dal divo americano di western e peplum italiani Richard Harrison (ma la critica di Hong Kong stronca la pellicola ad eccezione della performance di Fu Sheng); Gli scatenati campioni del karate (Fang shih yu Hu hui chien, alias Shaolin Avengers 1976), la cui particolarità è che il film è narrato in continui flashback concatenati; in esso Fu Sheng interpreta ancora una volta Fang Shiyu, un lottatore shaolino realmente esistito che morì giovanissimo e che, secondo la leggenda, era quasi invincibile alle armi bianche. Queste e numerose altre pellicole erano tutte dirette dal succitato Chang Cheh, che divenne mentore di Fu Sheng come lo era di tutti i suoi attori; ma verso Fu Sheng, il regista provava un'affezione particolare, pari, se non superiore, a quella che aveva provato anni prima verso l'altra star del filone David Chiang (Jiang Dawei).
La sera del 7 luglio 1983, però, Fu Sheng, suo fratello e Yung Wang Yu, un altro attore, dopo aver cenato al ristorante Clearwater Bay Golf Club, sono vittime di un altro incidente automobilistico, schiantandosi contro un pilone di cemento della tangenziale di Hong Kong su una Porsche 911. Suo fratello, alla guida, e l'altro amico rimangono solo feriti, ma Fu Sheng perde la vita all'età di 28 anni. La sua stella era in declino, nonostante la sua alacre militanza in film eterogenei, incluse le commedie romantiche, a causa del ristagno dei moduli produttivi Shaw Bros., e dell'insorgere della Kung-Fu Comedy farsesca e moderna alla Jackie Chan (proprio Chan lo omaggerà usando "Fu Sheng" come nome di copertura del suo poliziotto nel film Supercop del 1991). La sua morte è un duro colpo per il suo regista e padrino Chang Cheh, che non si riprenderà mai del tutto. Curiosamente nella stessa estate e senza alcun legame col decesso, in Italia vengono riproposti nelle sale cinematografiche tre film con lui protagonista (Gli scatenati campioni del Karate, Gli implacabili colossi del Karate e Il padrino di Chinatown).
Bruno trionfa nei Veterani, Luca concede il bis sia nella Junior +75 chilogrammi che nella categoria Open. Domenica, nella giornata riservata alle categorie mini Cadetti e Cadetti, i campioni della Fujiyama Dojo si sono letteralmente scatenati: Irene Zannato prima nei Cadetti+50 chilogrammi, Agnese Saretto seconda nei Minicadetti -45 chilogrammi, Giada Fracasso terza nei Minicadetti +50 chilogrammi, Marco Fracasso terzo nei Cadetti +50 chilogrammi, Kevin Rizzo quinto nei Mini Cadetti 50 chilogrammi.
I giganti del karaté (Shaolin Temple, altrimenti conosciuto con il titolo Temple of Shaolin (少林寺S), inglese: Death Chambers) è un film del 1976 diretto da Cheh Chang.
I tre neo campioni regionali, Fracassi Valerio, Lusi Domenico e Marini Lorenzo, sono dunque qualificati per la finale nazionale del Campionato Italiano Cadetti, in programma ad Ostia Lido i prossimi 8-10 aprile 2022. 2b1af7f3a8